Negli ottavi di finale del Mondiale per Club, Manchester City e Al-Hilal hanno messo in scena un classico duello con alti e bassi. Nonostante la squadra di Guardiola avesse un possesso palla del 69% e 30 tiri, non è riuscita a resistere all'efficiente contropiede avversario. Alla fine, il Manchester City è stato eliminato con rammarico per 3-4. Questa battaglia di 120 minuti non solo ha visto una lotta a reti inviolate, ma è diventata anche un classico esempio di gioco tattico.
All'inizio della partita, Bernardo Silva, con la Maglia Manchester City numero 20 , ha portato in vantaggio il Manchester City, ma i blocchi alti e bassi del portiere dell'Al-Hilal, Bono, hanno mantenuto il punteggio entro una certa misura. Nel secondo tempo, la situazione è cambiata improvvisamente e l'Al-Hilal ha segnato due gol in 6 minuti, superando il punteggio. Nonostante Haaland abbia tenacemente pareggiato, la difesa del Manchester City era piena di falle. Nei tempi supplementari, Koulibaly ha segnato di testa e Foden ha pareggiato da subentrato, ma il tiro di Leonardo ha finalmente fatto emozionare molti tifosi che indossavano la Maglia Al Hilal SFC bambino.
Questa partita può essere definita la "battaglia di rivincita" di Inzaghi: aveva portato l'Inter alla sconfitta in finale di Champions League due volte, una delle quali proprio contro Guardiola. Ora, dopo essere passato all'Al-Hilal, ha sconfitto con successo il suo vecchio rivale. L'Al-Hilal ha segnato 4 gol con solo 6 tiri in porta in tutta la partita, e l'efficacia in contropiede è stata sorprendente. Forse, come hanno scherzato i tifosi: "Non è che Ronaldo non abbia lavorato sodo, ma l'Al-Hilal è troppo forte!".
Questa sconfitta ha anche lanciato l'allarme per il Manchester City: il vantaggio del possesso palla non significa vittoria. E l'Al-Hilal ha usato questa classica inversione di tendenza per dimostrare che il calcio asiatico è in ascesa. Affronteranno il Fluminense nei quarti di finale. Riusciranno a fare ancora miracoli? Aspettiamo e vedremo!